29 febbraio, 2012

E se la risposta fosse...

Bentrovati a tutti,
con l'inizio di marzo , siamo al terzo editoriale di questo nostro blog. Stavolta tocca a me, Stefylu. 
Da buona esistenzialista capirete che è della serie: "che ci faccio qui? " e come sottotitolo metterei "Scegliere, equilibrio, energia... per trovare forse il senso della vita".

E' inevitabile... almeno una volta nella vita ci si chiede "ma qual'è lo scopo che deve avere la mia vita? Qual'è il senso che ha la vita per noi e quella di tutti sulla Terra?"
E ahinoi, le risposte arrivano solo alla fine di un percorso in cui è come un barcamenarsi fra l'impossibile: dopo un po' tutto ti lascia pensare che sei sulla strada giusta, ma tanto altro ha dell'assurdo o del contraddittorio.
Allora si può :
- non porsi il problema scegliendo di rimanere ingenuo,
- schierarsi sul lato in cui si trovano risposte nella spiritualità
- schierarsi  sull'altro lato, ovvero quello in  cui si ottengono logiche basate solo sulla razionalità.
- quando si capisce bene che non saranno mai risposte da "LA certezza", quella completa o assoluta, l'ulteriore opzione sarà cercarsi una soluzione propria, darsi delle spiegazioni alla vita che siano ragionevoli, senza però escludere l'intuizione e le esperienze dell'anima.

Personalmente queste domande ho iniziato a pormele solo pochi anni fa. Un momento che, appunto, arriva per tutti e credo giunga quando certe cose si permeano inaspettatamente di una certa consistenza. Quando tutto va perdendo la superficialità con cui inevitabilmente è velato dalla spensieratezza dei vent'anni, quando si iniziano ad affrontare difficoltà vere in prima persona, o a vivere situazioni estreme, profonde, ecco che tutto assume un altro peso, un' altra visuale e prospettiva.
C'è chi ti dice che devi smetterla di farti giri e rigiri mentali inutili perchè son domande senza risposta, che devi solo pensare che la vita è bella, breve ed una sola e quindi approfittarne al meglio!
Ma c'è anche chi invece comprende  che hai iniziato la sua stessa ricerca difficile. Magari è un passetto più avanti di te e capisce  che non la smetterai finchè non ti sarai data qualcosa di simile ad una risposta, quindi ti aiuta per quanto gli è possibile.

Il processo vero inizia sempre da un punto singolare, come singolari e unici si è ciascuno di noi.
Per chi comincia quando si perde una persona che era il proprio punto di riferimento. Per chi quando viene a mancare qualcosa che fino ad allora ci aveva fatto sentire a posto col mondo e noi stessi. Per chi di punto in bianco perchè sente che deve ricominciare a darsi qualcosa di diverso, invece che finte e non durature soddisfazioni.

A un certo punto ad alcuni capita che si inizia a guardare negli occhi della gente, a riascoltare il fruscio dell'erba e tutto il silenzio assordante della natura, a farsi penetrare le narici dal profumo dei fiori. Si prova a parlare con lo sconosciuto che trovi al parco seduto a godersi il sole e il vocio dei bimbi festosi. Si riprende a ricordare cose su cui da tempo non si tornava con la mente. Si rientra a casa col bisogno di cose fatte con le proprie mani.
E che siano cose con cui cibarsi o per gli altri, da donare per dimostrare il tuo affetto, la tua dedizione o anche  i tuoi magoni inespressi... sai solo che vuoi fare le cose con le tue mani, che vuoi decimare le frustazioni. 
Sai solo che vuoi essere nella Vita e non essere della Vita.

Forse vivere giorno per giorno, come se domani fosse l'ultimo, può dare un senso? Forse questo è il segreto, questa l'impresa in cui riuscire per trovare un senso alla vita?
Non lo so, ci ho provato e... sì, arrivi a fine giornata che hai provato contentezza per quel che ti è successo oggi, per aver saputo percepire solo le sensazioni belle del momento, minuto per minuto, ora per ora.
Ma l'uomo è sempre stato rivolto col pensiero più alla morte che alla vita e dopo quella contentezza, rialzarsi  l'indomani mattina e ritrovarsi lì davanti la rogna avuta settimane prima che tu decidessi di dimenticarla... sapendo che la vita è una sola e che quello che devi risolvere ha un tempo determinato e non infinito... no, nemmeno così può andare.
Capisci che vivere ogni giorno come fosse l'ultimo non è cosa per te! Forse funzionerebbe se si crescesse fin da piccini in quest'ottica?

In questa complicata ricerca mi pare quindi che si scopre questo: bisogna imparare a SCEGLIERE e va da sè che bisogna imparare anche l'EQUILIBRIO o le nostre scelte saranno solo fonte di altri più grossi problemi.
In tutto è manifesta questa esigenza e prima di tutto in noi stessi: non siamo sempre lì a decidere se seguire la testa o il cuore nelle scelte importanti?
Cose del tipo dover scegliere il modo per sentirsi un buon  genitore, perchè se dai sempre rischi di annullarti, ma se dicessimo No per questo e No per quello passeremmo per genitori egoisti.
Non ci succede spesso di dover scegliere fra quanto far soffrire noi per gli altri  o gli altri per noi?
A volte capita di voler scegliere una figura a cui ispirarsi fra tante persone che nella storia dell'umanità hanno lasciato una grande e bella orma. Una persona come frasi o parole che a ricordarle si riflette, riflette e riflette.
A volte ne facciamo i nostri motti, ci si ispira per cambiare modo di vivere e vedere il futuro... ma poi... poi vedi, senti o ti succedono  cose che ti fanno mandare a spasso tutto e ritornare al pessimismo, pensando che la vita è uno spreco di energia.

Ecco, l'ENERGIA. Forse allora questa è la parola da cui tutto ha radici. Ogni cosa è energia e tutti sappiamo bene che l'Amore è il nucleo dominante e fondamentale di ogni cosa. Lo scambio di Amore è l'energia primaria con cui si può fare ogni cosa, così come negarcela o negarla ad altri serve a distruggere ogni cosa costruita o a non far  nascere proprio qualcosa.
Forse occorre un ritorno alle origini, un risveglio della coscienza.

E voi dove, come lo cercate, (se lo cercate), il senso della vita?

Io? Sono ancora in alto mare, ma  direi che adesso per me il senso della vita è come la ricomposizione di un puzzle che si tramanda. Per adesso sono solo certa del fatto che qualcuno lo ha creato e poi messo in una scatola con una fustella mancante.
Se non provi ad assemblarlo, non potrai mai sapere quale pezzo manca al tuo puzzle, ma sai che è proprio quello che ti darà la visuale della sua interezza.
A volte ho paura... paura di ricordare che quel pezzetto era sul pavimento e piccina piccina,  gattonando potrei averlo afferrato e...

30 giorni di libri 1/2

Buongiorno a tutti, oggi inizia una nuova rubrica. 
Abbiamo deciso di aderire anche noi all'iniziativa della pagina facebook 30 giorni di libri e a turno (e per mancanza di tempo, non sarà tutti i giorni) risponderemo alle domande proposte sul grande universo dei libri.
Oggi tocca a me e risponderò alle prime due domande. 
Vediamo un pò:
 
1) Il tuo libro preferito.
La scelta è stata difficilissima, alla fine ho deciso per un libro che da adolescente ho riletto all'infinito. Povero Ricco di Irwin Shaw.

2) La tua citazione preferita. 
Nell'indecisione ne scrivo due:
"Chiunque vi abbia detto che il denaro non compra la felicità, chiaramente non l'ha mai speso in cioccolata!" Carole Matthwes in Mangio troppa cioccolata.

"Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità." Albus Silente in Harry Potter e la camera dei segreti.

Alla prossima!
Stefy.

24 febbraio, 2012

Romanzo nel cassetto?

Ecco come fare!
Ho trovato quest'iniziativa molto carina.
Avete un romanzo o delle poesie nel cassetto? Non siete ancora pronti ad affrontare la giungla di case editrici che puntualmente rifiuteranno il vostro manoscritto? Provate qui:


   "Hai un romanzo nel cassetto o nella memoria del tuo computer? Invia la tua storia inedita per andare in onda su Radio1 a ‘Tramate con noi’.
E’ partito da pochi giorni il Concorso ‘Tramate con noi’ 2012, legato all’omonimo programma di Radio1 ideato e condotto dal vicedirettore della rete Vito Cioce.
Il concorso è rivolto a chi ha un romanzo nel cassetto o nella memoria del computer: presentandolo alla radio, questo inedito potrebbe arrivare in libreria."

Per maggiori informazioni e per leggere il regolamento, cliccate sull'immagine.

18 febbraio, 2012

Concorso

Voi, gli Autori di domani
I Edizione










Sezione A
Narrativa inedita
Tema:
libero
Copie:
2
Lunghezza:
max 200 cartelle
Opere ammesse:
romanzi oraccolte racconti mai pubblicati

Sezione B
Narrativa edita
Tema:
libero
Copie:
2
Lunghezza:
max 200 cartelle
Opere ammesse:
romanzi o raccolte di racconti pubblicati dal 2007 al 2011

Sezione C
Gialli-Romanzi o raccolte racconti inediti
Tema:
giallo
Copie:
2
Lunghezza:
max 200 cartelle
Opere ammesse:
Gialli-Romanzi o raccolte racconti inediti mai pubblicati

Sezione D
L’Era di Facebook – Storie varie con
Tema:
varie
Copie:
2
Lunghezza:
max 200 cartelle
Opere ammesse:
storie del genere indicato mai pubblicate

Sezione E
Noir/Storie di crimini inedite
Tema:
varie
Copie:
2
Lunghezza:
max 200 cartelle
Opere ammesse:
storie del genere indicato mai pubblicate
Quote di partecipazione:
La quota di adesione, per ciascun elaborato (per ogni singola copia inviata in plico unico o unico allegato e-mail) è di € 20
€ 10 per ognuno dei due elaborati inviati, sia per le opere edite che inedite.

Organizzato da:
Agenzia MGC Management 

Indirizzo:
Via Frattina,89
00187 Roma
E-mail:
Cellulare:
3494287189
Internet:
Indirizzo spedizione degli elaborati:
A mezzo email
A mezzo posta raccomandata A/R all’indirizzo:
Agenzia Mgc Management – Via Frattina. 89 – 00187 Roma

Scadenza iscrizioni: 30 settembre 2012

Premi:
Le opere selezionate dalla Giuria, le prime 30, verranno premiate con la pubblicazione dell’opera con una nostra casa editrice affiliata e l’opera sarà distribuita e venduta attraverso l’intero circuito nazionale Feltrinelli.
Le prime tre opere classificate, ad insindacabile giudizio della Giuria, riceveranno, oltre alla pubblicazione dell’opera con la nostra casa editrice affiliata, distribuita e venduta attraverso l’intero circuito nazionale Feltrinelli, la partecipazione alla Fiera Internazionale del libro di Torino con presentazione ufficiale, la partecipazione a “Più Libri Più Liberi” di Roma, una targa, una pergamena e almeno una presentazione in una libreria del circuito Feltrinelli nella città di provenienza degli autori. Inoltre autori ed opere parteciperanno alle più grandi manifestazioni letterarie nazionali ed internazionali: Fiera del Libro di Francoforte, Fiere Interazionali del libro di Londra e New York, Il Cairo, Rabat (Marocco) con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti e dell’Ambasciata del Regno del Marocco.
A tutti i partecipanti sarà offerto un contratto di pubblicazione da parte della nostra casa editrice affiliata.
Premiazione:
12 Maggio 2013
Il giorno della Premiazione è da considerarsi provvisoria in quanto la premiazione avverrà nel corso di una presentazione organizzata presso il Salone Internazionale del Libro di Torino (non si conoscono ancora le date dello svolgimento della manifestazione del 2013).
Tutti i partecipanti e vincitori saranno avvisati a tempo debito.
Notizie sui risultati:
I risultati verranno resi noti attraverso il sito nel mese di febbraio 2013 (comunque, secondo l’andamento dei lavori di valutazione della Giuria).
Tutti i partecipanti e vincitori saranno avvisati a tempo debito per la manifestazione di premiazione a Torino del maggio 2013.
Giuria:
La giuria è composta da scrittori di fama nazionale e internazionale, due criminologi molto noti al grande pubblico per la sezione “Giallo/Noir”, giornalisti di testate nazionali, personaggi dello show business nazionale e internazionale, in particolare per la sezione “Facebook”.
Con il patrocinio di:
  • Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Ministero della Cultura
  • Ambasciata degli Stati Uniti
  • Ambasciata del Regno del Marocco
  • Ambasciata del Regno Unito di Gran Bretagna
  • Regione Lazio
  • Provincia di Roma
  • Roma Capitale
Sponsorizzato da:
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Ministero della Cultura
  • Ambasciata degli Stati Uniti
  • Ambasciata del Regno del Marocco
  • Ambasciata del Regno Unito di Gran Bretagna
  • Regione Lazio
  • Provincia di Roma
  • Roma Capitale
Altre note:
Gli elaborati inviati a mezzo e-mail dovranno contenere, in allegato, oltre all’opera, la ricevuta dell’avvenuto versamento della quota, pena l’esclusione dal concorso.
Gli elaborati inviati a mezzo raccomandata A/R in forma cartacea, dovranno anc’hessi contenere copia cartacea dell’avvenuto versamento della quota, pena l’esclusione dal concorso.
Gli elaborati non saranno restituiti.

fonte:  http://www.concorsiletterari.it/

11 febbraio, 2012

Giveaway Ali in gioco

Buongiorno a tutti, siamo arrivati al grande giorno.
Ansiosi di conoscere il nome della fortunata vincitrice??
 
Prima di svelare il nome vorrei ringraziare l'autrice Annalisa Marino per aver gentilmente offerto una copia del suo romanzo!

The winner is
Valentina Bettio
Complimenti, presto riceverai una mail direttamente dall'autrice!

Grazie a tutti per aver partecipato e non arrendetevi, ci saranno molte altre occasioni. Alla prossima!

09 febbraio, 2012

LA CATTEDRALE DEL MARE di Ildefonso Falcones


Trama:
Barcellona, XIV secolo. NeI cuore dell'umile quartiere
della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose
mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia
di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua
esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova
rifugio e quella sospirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito di
Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al
tramonto e mercanti e banchieri in ascesa, sempre più influenti nel determinare
le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari.
Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra
cristiani, musulmani ed ebrei... Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau
non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della "cattedrale del
popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame,
ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci
ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del
tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno...
Un romanzo in cui la fantasia e le verità storiche si intrecciano fino a fondersi.
Falcones entra nel dettaglio storico, lo fa vivere nel vero senso della parola e nello stesso tempo fa assistere alla nascita e alla vita del protagonista, che da bambino diventa uomo in un'epoca che ormai è passata, ma che sembrerà di essere vissuta in prima persona dal lettore.
Arnau, il protagonista, non è un uomo speciale, ma un uomo che attraverso gli errori impara ad essere una brava persona e a combattere non solo per la sua stessa vita, ma anche per quella degli altri, persone che da sconosciuti si legheranno a lui in modo speciale.
E questo c'è di speciale nel libro, non il protagonista, ma il legame che è in grado di creare con persone che a stento conosce e che un giorno per lui saranno disposte a tutto.
Un romanzo storico dove l'amore quasi impallidisce davanti alla grande prova di amicizia a cui si assiste, soprattutto negli ultimi capitoli.
Toccante la scena in cui uno schiavo musulmano, al servizio di un ebreo, prega Allah per la salvezza di un cristiano sconosciuto che ha rischiato la vita per salvare da morte certa lui e tre bambini ebrei. Una scena in cui la religione non diventa motivo di scissione, ma unione.
E decisamente reale e crudo il confronto tra la nobiltà del tempo che di nobile ha solo la nascita e la nobiltà d'animo delle donne violentate e divenute prostitute in un'epoca dove persino lo stupro viene "avallato" dalle leggi del tempo.
Un libro che pagina dopo pagina, commuove, indispettisce, tormenta, fa esultare e soffrire in un susseguirsi di emozioni che non lasciano scampo e trascinano il lettore verso il finale nel più breve tempo possibile.
by Lisa

01 febbraio, 2012

LA CONCHIGLIA


Da bambina avevo una piccola conchiglia che portavo spesso all'orecchio, per ascoltare il suono del mare.
Mi immaginavo in questo mondo sommerso e sconosciuto... un pò ovattato... dove tutti i rumori parevano attutiti.
Mi piaceva, era il mio rifugio, per sognare e viaggiare con la fantasia.
Allora non lo sapevo, ma stavo "ascoltando".
E adesso?
Lo so ancora fare?
Lo sappiamo ancora fare?
Non lo so più.
Di certo, non con la spontaneità di allora.
Viviamo in un mondo pieno di suoni e rumori... sentiamo, parliamo, urliamo!
Alla sera ci sorprende il silenzio e ci fa quasi paura, perchè non sappiamo come riempirlo.
Di giorno ci sorprendono le parole, ma non sappiamo cosa rispondere, perchè non le ascoltiamo più.
Non osserviamo chi abbiamo di fronte e vediamo maschere, anzichè persone.
Scrivere in questo preciso momento mi sta risultando difficile.
Sono distratta dal lessico, dall'ortografia, dalla forma. Tutto, tranne il contenuto, al sentimento che provo dentro e che spero, invece, sarà l'unico, a "lasciare" qualcosa alla fine.

Mi sto chiedendo, se questo momento storico, di crisi, sia stato anche causato dall'incapacità da parte dell'uomo di ascoltare quali fossero i suoi veri bisogni.
Se sia stata la vita a cambiare gli uomini, o se siano stati gli uomini che hanno cambiato la vita, con i loro comportamenti.
Forse la crisi  mondiale e per effetto, anche quella personale, ci riporterà a quello che conta. E' ciclico.
Riscopriremo il valore del risparmio, l'arte del riciclo, l'essenza, anzichè l'apparenza, la qualità, anzichè la quantità, ma per farlo, dovremo ritornare ai ritmi della natura e aspettare... e intanto che si aspetta, si ascolta.
Ma tutto questo in fondo, è da sempre dentro di noi, basta cercarlo.

Da bambina avevo una piccola conchiglia che portavo spesso all'orecchio, per ascoltare il suono del mare...
Ci sono giorni, per scrutare semplicemente il mare piatto e sconfinato all'orizzonte e sognare,
altri per lasciarsi avvolgere i sensi dall'odore salmastro delle onde, di un mare in burrasca,
altri ancora per camminare sulla battigia e trovare una conchiglia.
...e in quel momento vorrei ritornare la bambina che ero per ritrovare il suono di quel mare.
 E coccolarmi, abbracciarmi, e dirmi che sono al sicuro,
perchè potrò sempre contare su di me.
Laura - Fenix
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...