25 dicembre, 2012

Buon Natale


da tutte noi, a tutti voi,
tantissimi auguri di un sereno e felice Natale!!!





23 dicembre, 2012

Giralibro di Natale: ecco la vincitrice


Eccoci pronte a svelare il nome della fortunata vincitrice.
Siamo state in cinque a votare, Lisa, Stefylu, Fenix, Stefania ed io, Stefy.
A maggioranza, ha vinto il ricordo natalizio di
ElisabettaModena!!!
Complimenti!!!
Riceverai presto mie notizie.

Grazie a tutte per aver participato, alla prossima e buone feste!!!



22 dicembre, 2012

IL CLUB DI MERYL STREEP - MIA MARCH



Una storia di amori, dolori e crescita personale. Protagoniste sono Lolly, Isabel, June e Kat rispettivamente madre-zia, nipoti e figlia, quattro donne il cui destino è stato segnato da un terribile incidente quindici anni prima in cui sono morti il marito di Lolly ed entrambi i genitori di Isabel e June. Le quattro si ritrovano forzatamente a convivere alla locanda di Lolly e così le ragazze crescono e tutte si allontanano via via fino al momento in cui Lolly convoca nipoti e figlia per un annuncio.
Isabel scopre che suo marito al tradisce e la vita che ha costruito attorno a lui non le sembra avere più senso, riuscirà a recuperarne uno e soprattutto a fare emergere la vera se stessa?
June è una ragazza madre apparentemente soddisfatta della propria priva ma che, subendo un trasferimento lavorativo ed abitatativo e rientrando nella sua vecchia città, ritorna la ragazza insicura che era all'epoca della gravidanza, riuscirà a scollarsi di dosso il passato e volgere finalmente al futuro?
Kat è fidanzata con Oliver, il suo migliore amico sin dall'infanzia ma non è certa che stare con lui sia la cosa giusta e ciò che davvero vuole, la sua vita è su binari già tracciati o non è così che deve andare?
I capitoli sono alternati ed intitolati alle tre giovani donne che ritrovano affetto, stima e sviluppano una vera sorellanza condividendo le loro vicissitudini e aiutandosi a vicenda.
Si ha voglia che la storia proceda per sapere cosa succede alle varie protagoniste ma anche che non finisca perchè ci si affeziona molto a loro e a tutta la loro storia.
Come l'autrice ammette nei ringraziamenti, il libro è anche un omaggio alla famosa attrice Meryl Streep il cui personaggio caratterizza le serate cinema del quartetto delle protagoniste e di alcuni avventori della locanda costituendo il suo fan club.
Il finale lascia un pò in sospeso ma le premesse per le protagoniste sono buone, di sicuro tutte arrivano alla serenità, in un modo o l'altro.
Ben scritto ed abbastanza originale perchè, per certi versi, le cose non vanno come ci si aspetta e viceversa, di sicuro interessante.


18 dicembre, 2012

UN POSTO NEL TUO CUORE di Susan Elizabeth Phillips





editore: Leggereditore 
pagine: 425
prezzo: 12€







Descrizione:
Gracie Snow decide di lasciarsi alle spalle un'intera vita e accetta un'offerta di lavoro a Hollywood come assistente di produzione. Subito però le viene affidato un incarico difficile: deve convincere Bobby Tom Denton, un affascinante ex giocatore di football, a presentarsi sul set per iniziare le riprese del suo primo film. Così Gracie entra in contatto con un mondo fatto di party selvaggi, donne mozzafiato, jet privati e alberghi lussuosi. Dopo qualche fraintendimento e un buffo spogliarello improvvisato, riesce a convincere Bobby a farsi accompagnare nella sua città natale, Telarosa, dove avranno luogo le riprese del film; ma lì tutti cercano in qualche modo di ottenere qualcosa da lui. Tra loro c'è Wayland Sawyer, ex cattivo ragazzo diventato uno degli uomini più ricchi della città, che minaccia di chiudere gli stabilimenti di un'importante azienda e trasformare Telarosa in una città fantasma... Un pericolo da scongiurare e un'occasione per Gracie di capire dove si trova il vero amore. 

Piccolo parere:
Secondo libro della serie dei "Chicago Stars", pubblicato per la prima volta in America, nel 1995.
Bobby Tom Denton è affascinante, ricco e famoso, un ex giocatore di football che avrei volentieri preso a mazzate per quasi tutto il libro. Arrogante, irresponsabile, immaturo, egocentrico, sempre circondato da donne bellissime e formose. Il mondo ruota tutto intorno a lui e bisogna aspettare l'ultimo capitolo perchè, finalmente, mostri che uomo è veramente. Gracie è il suo opposto ed è un bellissimo personaggio. Intelligente, determinata, simpatica, bruttina, pronta a tutto per cambiare definitivamente la sua vita.
Molto avvincente anche la storia dei personaggi secondari e c'è anche il piacevole ritorno, una piccola parentesi, con Phoebe e Dan (Il gioco della seduzione) sempre felicemente sposati.
Una storia sexy, divertente, scorrevolissima, che ti fa sorridere e commuovere e ti tiene incollata alle pagine fino alla fine.
A quando il prossimo?

15 dicembre, 2012

UN PIZZICO DI...

Rieccomi qui con questa rubrica, sono un'amante della cucina, mi diletto tra dolci e salati e quindi questa volta voglio parlarvi di piatti tipici e nello specifico, visto il periodo, dei dolci natalizi della mia terra , la Puglia.

Non mi sono mai cimentata con questi dolci, se ne occupa in famiglia la mia prozia, lo faceva mia nonna, lo fanno altre zie mature ma, prima o poi mi ci metterò perchè ne vado ghiotta, almeno di quelli della mia prozia perchè, si sa, la mano e la qualità degli ingredienti possono fare la differenza tra una delizia e qualcosa di immangiabile e credetemi, non scherzo!

Negli ultimi weekend ho avuto modo di riassaporare tutte le specialità e così le ho anche fotografate e racchiuse in un piccolo collage.

La prima immagine rappresenta i panzerottini da noi chiamati in dialetto "fcazz fracd", la seconda il classico torrone, la terza le "pettole cresciute" e la quarta le "cartellate".

La pasta di panzerottini e cartellate è la stessa ed è a base di farina, olio e vino bianco; i panzerottini sono farciti con marmellata di ciliegie e cotogne, noci tritate, vincotto, scorza grattuggiata di limone, mandarino e arancia e poi messi a cuocere in forno finchè non si colorano, mentre le cartellate sono strisce di pasta pinzate con le dita e arrotolate a formare delle roselline, fritte (più morbide) o fatte al forno e poi passate nel vincotto o miele o gelatine di frutta (queste ultime due soluzioni sono più dolci).

Il torrone viene fatto con la stessa quantità di zucchero e mandorle pelate, tostate e spezzettate fino a che esse si caramellino, tagliato poi su un tagliere di legno inumidito da succo di limone.

Le pettole cresciute, invece, sono palline di pasta lievitata a base di farina, patate lesse, latte, sale e lievito di birra fatte lievitare e poi fritte in abbondante olio, di solito si servono intinte nello zucchero semolato perchè non sono dolci di base, alcuni le gustano, invece, bagnate nel vincotto.

Si tratta di ingredienti base semplici e genuini per cui ne ricchi di grassi ne troppo dolci, una vera delizia a cui ci si può abbandonare almeno qualche volta in queste festività :).

14 dicembre, 2012

recensione PERCHE' NON LEI? - MARISA GIAROLI

Andrea è una pittrice e durante una sua mostra si imbatte in Nicoletta, insegnante di lettere che convive con Giovanni sebbene abbiano un rapporto a distanza ormai da tempo.
 Nicoletta è attratta in particolare da un quadro della mostra, chiede di comprarlo ma le viene detto che non è in vendita, ne compra quindi un altro e a sorpresa è la stessa Andrea a consegnarglielo assieme all'altro desiderato e che le regala.
 Andrea è omosessuale e sente da subito una certa alchimia con Nicoletta mentre lei l'ha avvertita con i  suoi quadri. Per caso, le due iniziano a frequentarsi come amiche andando dapprima a teatro assieme e finendo, poi, con il collaborare nella scuola dove insegna Nicoletta.
 Delusione e curiosità spingeranno Nicoletta verso Andrea facendole scoprire il piacere ma anche la tenerezza di un amore saffico , elementi che nel suo vecchio rapporto mancavano da troppo tempo.
 Una storia simile è difficile, non solo per la distanza ma anche per i condizionamenti della società, in particolare per Nicoletta che ancora non ha chiara la sua identità sessuale.
 Un lungo percorso sia fisico che psicologico la condurrà sulla sua strada, ma quale sarà?
 Secondo libro dell'autrice che leggo, dopo "Se solo fossi tu" in cui veniva narrato l'amore maturo, eccoci nella narrazione di un amore saffico, l'autrice sta interpretando, quindi, varie sfaccettature del nobile sentimento a mio parere. Affronta amori a volte "scomodi", facendo riflettere sia sui sentimenti che sulla società odierna, una lettura sempre piacevole devo dire e di sicuro coinvolgente.
 La lettura scorre fluida ed è permeata da un certo pathos che fa sperare in una agoniata soluzione che sia più rosea possibile ma che, di sicuro, non è semplice per nessuno.



recensione FRAGILI E PREZIOSE - MEGAN HART

Fragili e preziose sono le rose, tanto amate dalla madre di Gilly ma che lei non riesce proprio ad avere, non ha la pazienza ne il tempo per prendersene cura. Gilly è, infatti, la madre di due bimbi di pochi anni ed è ormai stanca ed esausta di dover pensare a tutto e tutti, di non essere apprezzata per quello che fa e di dover trattenere dentro di se le parole che emorgono dalla rabbia e dalla sua frustrazione.
 Durante un giro di commissioni con bimbi al seguito Gilly si ritrova con un coltello alla gola ed uno sconosciuto sul sedile del passeggero che le ordina di procedere per un suo percorso. Impietrita Gilly esegue le istruzioni dello sconosciuto cercando, però, di capire cosa vuole da lei e i suoi figli.
 Non ottenendo risposte, Gilly azzarda una manovra con l'auto e riesce a liberare i suoi figlioletti indirizzandoli verso una casa semi isolata e poi prosegue nel tragitto con l'uomo solo stordito e confuso al suo fianco.
 Arriveranno in un capanno di caccia sperduto nella neve e lì si conosceranno e scontreranno ripetutamente.
 La cosa assurda della vicenda è che Gilly, più che essere spaventata dalla situazione è sollevata dall'essere stata dispensata dalle sue solite incombenze che la opprimevano in una sorta di irrazionale isteria. Col tempo i sentimenti in Gilly esploderanno in varie sfumature, riuscirà a diventare amica del suo sequestratore? Ritornerà alla sua solita vita e ad essere felice questa volta?
 Una trama tutta da scoprire e seguire con pathos per capire non solo come si svolgerà la vicenda ma, soprattutto, come si evolverà la psiche di Gilly.
 Ben scritto e scorrevole nonostante a volte l'amosfera che susciti sia cupa e angosciante. Un lieto fine non può esserci vista la situazione ma, in un modo o l'altro, la pace arriverà per tutti.


12 dicembre, 2012

recensione IL CASSETTO DEI RICORDI SEGRETI di LYNDA RUTLEDGE


Una storia complicata e difficile che via via viene a galla tra i frammenti di ricordi che emergono nelle menti e nei cuori dei protagonisti.
Faith è una settantenne che vive da reclusa in casa da vent'anni ovvero da quando suo marito e suo figlio sono morti e sua figlia adolescente è andata via di casa. Alla vigilia del Capodanno del nuovo millennio riceve un messaggio da Dio, quello sarà il suo ultimo giorno per cui intende sbarazzarsi di tutte le sue cose ed organizza un mercatino, per così dire, in giardino. Peccato che i pezzi in vendita siano tutti d'antiquariato, preziosi e spesso da collezione, non la solita merce da mercatino dell'usato, anche se Faith sta svendendo tutto dicendo alla gente di pagare quello che possono, ovvero anche pochi centesimi per oggetti che valgono centinaia o migliaia di dollari!
Inorridita Bobbie, da antiquaria e vecchia amica della figlia di Faith, Claudia Jane, chiama sia il vicesceriffo che Claudia, la quale guarda caso era sulla via di casa per recuperare un anello di famiglia a lei destinato dalla nascita.
La verità di molti episodi passati viene svelata tra colpevolizzazioni e redenzioni, luce viene fatta sia sulle persone che sulle cose perchè può essere più prezioso un ricordo che un bene di inestimabile valore. Il tutto nell'arco temporale di un solo giorno, il 31 dicembre 1999 per l'appunto, solo l'epilogo ci dice, poi, del futuro andando anche molto lontano, sebbene in poche righe.
Viene affrontato il tema dell'Alzheimer, la malattia di cui Faith soffre da tempo, detta anche sindrome del tramonto perchè via via la persona svanisce, se non fisicamente, di sicuro a livello intellettivo. Chi ha familiarità con questa patologia, come me, sa cosa comporta sia per chi ne soffre che per chi sta accanto agli ammalati, un tema "pesante" da affrontare ma, anche una realtà sempre più comune viste le aspettative di vita attuali.
Nonostante gli argomenti trattati, la lettura è molto scorrevole e si cerca di capire se davvero Faith ha parlato con Dio e quello che dice si avvererà oltre a cercare di scoprire di più dei vari personaggi e delle loro storie grazie ai continui flashback.


09 dicembre, 2012

GIRALIBRO DI NATALE

Buonasera a tutti,
Natale si avvicina e cosa c'è di più bello che regalare o trovare un buon libro sotto l'albero?
Quindi, ecco per uno di voi, il nostro regalo di Natale:

 editore: Piemme
pagine: 361
Descrizione:
Ci sono confidenze che non possono proprio aspettare la pausa caffè. Lo sanno bene Beth e Jeniffer, colleghe e amiche alla redazione del "Courier". Meno male che c'è la posta elettronica dell'ufficio per discutere di fidanzati artisti che si fanno mantenere, allarmi gravidanza, imbarazzanti abiti da damigella per matrimoni in cui non sei mai tu la sposa. Peccato, però, che la direzione del quotidiano abbia deciso di installare un sistema che monitora i computer dei dipendenti per evitare che si facciano i fatti propri nelle ore di lavoro. Ogni volta che un messaggio presenta una parola sospetta, finisce dritto dritto nella casella di posta di un temutissimo, quanto sconosciuto, controllore. La spia che si muove nell'ombra si chiama Lincoln: nerd dall'animo romantico, plurilaureato dal cuore infranto, non s'immaginava certo di dover ficcare il naso nelle e-mail dei colleghi quando ha risposto a un annuncio per un impiego da "addetto alla sicurezza informatica". Per fortuna, la corrispondenza tra Beth e Jennifer, che infrange regolarmente le direttive del giornale, gli tiene compagnia nei monotoni turni di notte. E lui, venendo meno ai suoi obblighi, nel loro caso non manda mai note di rimprovero. Perché le due ragazze sono inoffensive e simpatiche e le loro storie lo divertono. E perché ben presto si accorge di essere innamorato di Beth, senza averla mai vista. Ormai troppo preso per tirarsi indietro, non gli resterà che e uscire allo scoperto: ma come si fa a dichiarare un amore virtuale? 

potete leggere la recensione QUI

Regaleremo una copia di questo libro a chi, commentando SOLO sotto questo post, ci racconterà IL RICORDO DEL SUO NATALE PIU' BELLO. Il vincitore verrà scelto da noi.

Lo scopo del Giralibro è di regalarvi un libro semiusato ma come nuovo per promuovere appunto, il far girare libri che una volta letti da noi, resterebbero a invecchiare sulla libreria. 


Regolamento:
1- Commentare solo sotto questo post entro e non oltre il 21 dicembre (Maya permettendo...). Entro la vigilia di Natale faremo le votazioni e pubblicheremo il post per annunciare il vincitore.

2- Aggiungersi come followers.  

3- E' gradita, la diffusione di questo gioco quindi che esponiate nel proprio blog, sito o altro vostro spazio virtuale,  il banner del giralibro (salvate l'immagine sul vostro pc e inseritela in un gadget foto) .


Buon Giralibro e buone feste a tutti!

08 dicembre, 2012

recensione L'ENIGMA DELL'IMPERO di DAMIAN DIBBEN

Seguito de "I custodi della storia" per cui ritroviamo i giovani agenti Jake, Charlie e Nathan incaricati di proteggere la storia e ora impegnati in una missione apparentemente tranquilla di recupero dell'atomium, il liquido che permette loro di viaggiare nel tempo.
Jake, il protagonista, è ossessionato quasi dall'idea di ritrovare suo fratello Philip disperso in una missione anni prima e così durante la missione combina un bel guaio, il primo di una lunga serie. Contrito, al rientro, è pronto a tornare a Londra con la famiglia anche se non vorrebbe proprio abbandonare la sua attività d'agente.
Una nuova missione nell'antica Roma costringe l'organizzazione a rimetterlo in gioco, vista la sua capacità innata e potente di viaggiare nel tempo, per dare soccorso a Charlie e Nathan intenti ad indagare su Topazia.
Riuscirà Jake a riscattarsi? Topazia verrà ritrovata e salvata?
L'intreccio è più complesso rispetto al primo libro e bisogna fare più attenzione per non perdere i passaggi, di contro è molto appassionante ed avventuroso.
Infine, arriva una nave dalla Cina a sconvolgere tutti, aspetteremo le nuove avventure dei giovani Custodi della storia nel seguito, sperando di non aspettate troppo :).
Le descrizioni sono così vivide e particolareggiate che sembra di vedere un film e rivivere anche l'antica Roma, così lontana nel tempo ed eppure così vicina a noi del Bel Paese.


07 dicembre, 2012

06 dicembre, 2012

Esce oggi...

il primo romanzo per adulti scritto da J.K. Rowling. Una storia ricca di humor nero, capace di sorprendere e far riflettere.







autore: J. K. Rowling 
editore: Salani 
pagine: 500 
prezzo: 22,00€ (su Ibs 18,70€)
 


Descrizione:
Quando Barry Fairweather muore improvvisamente, la piccola cittadina di Pagford è sotto shock. Pagford, apparentemente, è un idillico borgo inglese con la piazza del mercato acciottolata e un’antica abbazia. Ma ciò che si nasconde dietro questa bella facciata è una città in guerra: ricchi in guerra contro i poveri, teenagers in guerra contro i propri genitori, mogli in guerra contro i mariti, insegnanti in guerra contro i propri alunni... Pagford non è affatto ciò che sembra a prima vista. E il seggio lasciato vacante nel consiglio comunale dal defunto Barry diventa presto il catalizzatore per la più grande lotta che la città abbia mai conosciuto. Chi vincerà un’elezione combattuta con passione, doppiezza e inaspettate rivelazioni? Ricco di humor nero, capace di far riflettere e sempre sorprendente, Il seggio vacante è il primo romanzo per adulti scritto da J.K. Rowling.

Vuoi vincere l'autografo della scrittice? Scopri come fare QUI. Hai tempo fino al 7 gennaio!!

01 dicembre, 2012

LO SPAZIO IMMAGINATO


La scrittrice americana Susan Sontag, diceva che la memoria collettiva non è, come si potrebbe pensare, la somma di tante memorie individuali, ma bensì la versione che una società decide di dare di sè.
Penso avesse ragione.
Fin da piccoli subiamo dei condizionamenti dalla famiglia, dalla scuola, dai media.
Confondiamo i ruoli, con le persone e i loro comportamenti e spesso viviamo in funzione dell'opinione che gli altri hanno  di noi.
Crediamo che questa sia la nostra vita, quella che abbiamo il dovere di vivere, ma in realtà è solo l'idea di qualcosa e magari di qualcun'altro.
Avete mai provato ad alzarvi una mattina all'alba e passeggiare in una città ancora deserta? 
Niente affolla di più la mente della contemplazione di uno spazio vuoto.
Eppure a lasciarla fare, la nostra mente, riempirà questi spazi di storie, di personaggi, di fantasmi - di ricordi.
Spesso "giocheranno" male tra loro, da avversari, mentre altre volte, forse, proveranno a darsi un senso.
Ci saranno sipari, volti e voci.
E ci saranno storie, di incontri  e di solitudini.
Eventi accaduti o solo desiderati - magari cambiati.
Uno spazio immaginato - il nostro - riempirà quegli spazi vuoti.
Tempo alla città di ripopolarsi e a noi, di perderci nella memoria collettiva di una nuova giornata.

Laura    (Fenix)

25 novembre, 2012

DIARIO DI BORDO di Cinzia Viglietti



“L’ostacolo più difficile da sormontare, però, non risiede negli altri, ma in noi stessi.
Il primo cambiamento lo dobbiamo fare noi, non dobbiamo continuare ad aspettare inutilmente che cambino gli altri. Non dobbiamo pensare che avverrà il miracolo: chiudo il libro e la mattina dopo entro nella magia di un mondo nuovo e incantato.
Chiudo il libro e la mattina dopo cerco solo di guardare le cose con un’ottica diversa e, senza aspettarmi che gli altri cambino, cambio io, lavoro su di me, con una sola certezza, che il mio miglioramento porterà una trasformazione positiva anche nelle persone e negli eventi che mi circondano”.


“Diario di bordo” non è un trattato didattico con la pretesa di insegnare, ma, scritto con una semplicità ed una chiarezza disarmante, indica un percorso necessario per la ripresa di un viaggio iniziato con la nascita e che troppe volte rallenta, fino ad arrestarsi, con la crescita.

Al di là di ogni storia narrata e dei diversi interpreti, il protagonista in assoluto è il lettore, abilmente guidato dall’autrice nei meandri intricati di un se stesso che si è arenato nel tempo, al punto di perdersi senza sapere come e quando sia accaduto, con la sensazione di una vita che sfugge di mano.

Questo libro non è una cura, ma una guida che ci permette di individuare la causa scatenante della  nostra deriva, affinché possiamo riprendere a navigare nel mare della vita.

A differenza di molti altri testi similari, non promette felicità e/o radicali cambiamenti di vita, ma conduce chi legge a “riattivare gli strumenti di bordo” per individuare la giusta rotta da seguire, prima per noi stessi e poi per tutti i nostri compagni di viaggio. Perché, come giustamente l’autrice ribadisce, il vero cambiamento inizia da noi e non dagli altri.

Ben attenta a non confondere l’ottimismo con l’illusione, Cinzia Viglietti con il suo “Diario di bordo” invita il lettore a salpare verso il mare aperto ad una velocità di crociera affinché il viaggio della vita possa essere assaporato in modo ottimale, senza più lasciarsi bloccare dalle tempeste che non mancheranno, ma che saprà affrontare con ritrovata grinta.
Estremamente scorrevole ed interessante è una lettura adatta a tutti… poiché, chi più e chi meno, tutti abbiamo  una “nave” alla deriva… o bloccata in un porto… o già abbandonata, in attesa che affondi.

Buona lettura e buon viaggio.

by Lisa

24 novembre, 2012

recensione CHIODO FISSO - EMILIO MARTINI


Il commissario Gigi Bertè lascia il cuore nella sua recente destinazione ligure e parte alla volta delle sue origini, rientrando a Milano per le festività natalizie sebbene lì non ci sia più nemmeno la sua famiglia.
Gigi si imbatte per caso in un delitto, un suo vecchio amico di infanzia è stato assassinato nella sua galleria d'arte e la principale sospettata sembra una loro comune amica fi gioventù. Gigi non può assumere il caso, non lavora più per la questura milanese ma, parallelamente e silenziosamente svolge la sua indagine personale contravvenendo, come al solito, alle regole.
Si tratta del terzo capitolo delle "avventure" di Gigi e così, nonostante i polizieschi non siano il mio genere, ho deciso di leggere questo romanzo e vedere di cosa si trattava.
Devo dire che la vicenda mi ha preso e fino alla fine non si capisce chi sia il colpevole per cui ci si affida alle elucubrazioni del commissario che ripercorre con noi il suo passato, le sue vecchie amicizie e inizia a comporre dei tasselli quasi improbabili, e se le misteriose morti di altri vecchi amici fossero collegate a questa? Chi e perchè l'avrebbe fatto?
Una suspence crescente e mai opprimente, una lettura piacevole e molto scorrevole, cambiare genere fa bene ogni tanto :).
Particolare, poi, il fatto che a sua volta Gigi sia uno scrittore per passione, nessuno o quasi sa del suo hobby, della sua passione spinta dalla rabbia per i "morti ammazzati" che lo porta a scrivere di omicidi e ad inserire anche se stesso nel racconto. Il caso vuole che ci sia un filo che leghi i suoi personaggi a quelli delle vere indagini e così il tema comune, questa volta, è l'ossessione per qualcuno o qualcosa, il chiodo fisso per l'appunto.


recensione: LAMENTO DI UNA MAGGIORATA - SIMONA SIRI


Mi vengono in mente due proverbi "L'erba del vicino è sempre più verde" e "Non tutto ciò che luccica è oro" che in questo caso per me stanno a significare che non siamo mai contenti di ciò che abbiamo o siamo, per un motivo o l'altro c'è sempre chi sta meglio di noi e finiamo per provarne una certa invidia e che quello che per gli altri è un vanto, un pregio, magari per noi non lo è perchè ognuno ha la sua visione delle cose.
 Questo vale per l'autrice che, avendo una quinta di seno, è di fatto una maggiorata, magari fuori moda in questo periodo storico ma di solito ammirata dagli uomini e invidiata dalle donne per il suo decoltè che però lei odia.
 Eh si, le tette posso essere anche un fardello! Lo sono se ti ingobbiscono, se non sei sfrontata e invece di metterle in risalto cerchi di nasconderle, se ti fanno sentire a disagio negli sport e soprattutto se vuoi fare la ballerina come Simona!
 Simona ci racconta spiritosamente della sua vita, prima da bambina-maschiaccio, poi da adolescente nel corpo di donna ed infine di donna che continua ad essere in conflitto col suo corpo ed in particolare con le protuberanze superiori!
 Rientrando nella categoria a volte mi sono vista e sentita come Simona, ho letto il suo romanzo per la curiosità suscitatami dal titolo, come dice lei trovare il reggiseno giusto sembra un'impresa epica e quando ci si riesce si danno dritte alle amiche pettorute in segno di solidarietà :).
 Un piccolo romanzo divertente che fa riflettere su quanto l'aspetto ci condizioni a volte e ci caratterizzi nostro malgrado, nel bene e nel male. In maniera canzonata ed ironica fa capire quanto una cosa in teoria bella e/o particolare possa essere percepita male da chi la possiede fino a sconfinare nel patologico e rivolgersi alla chirurgia estetica.


22 novembre, 2012

I LOVE TIFFANY di Marjorie Hart





edizioni: Newton Compton
pagine: 271
prezzo: 9.90€





Descrizione: 
Trascorrere un'estate a New York: quale migliore occasione per due ragazze che arrivano da una cittadina di provincia? Trovare un impiego nella gioielleria più famosa del mondo: quale emozione più grande? È il 1945, quando Marjorie Jacobson e la sua migliore amica, Marty Garrett, arrivano nella Grande Mela. Dopo avere ricevuto una serie di rifiuti, quasi per miracolo riescono a ottenere un lavoro da Tiffany come commesse, suscitando l'invidia di tutte le amiche. Come per magia, per loro si spalancano le porte di un mondo scintillante e alla moda: conoscono personaggi ricchi e famosi, incontrano Judy Garland e Marlene Dietrich, si trovano alle prese con famosi gangster e affascinanti playboy, frequentano i locali più in voga. E proprio a una festa esclusiva in cui è riuscita a intrufolarsi, Marjorie s'innamora: un giovane della Marina fa breccia nel suo cuore e la ragazza dovrà prendere una delle decisioni più importanti della sua vita... Tra tuffi nell'oceano, preziosi diamanti e avventure rocambolesche, "I love Tiffany" svela il fascino inebriante della Manhattan degli anni Quaranta e racconta la nascita di un mito che dura immutato ancora oggi. 

Piccolo parere:
Una storia vera. L'estate più bella dell'autrice.
Anni Quaranta, due ragazze di provincia arrivano a New York per trovare un lavoro estivo. Dopo vari rifiuti ottengono un lavoro proprio da Tiffany! Un sogno. La gioielleria più famosa del mondo. 
Le ragazze trascorreranno un'estate memorabile, conosceranno un mondo luccicante, personaggi famosi e si innamoreranno. Sullo sfondo, la seconda guerra mondiale.
La storia è bella, il negozio di Tiffany è ben descritto, sembra proprio di essere lì, ma la narrazione è lenta e a tratti noiosa. Peccato.

19 novembre, 2012

recensione IL BELLO DELLE AMICHE - AMY SILVER

La trama del romanzo si svolge tutta in pochi giorni, dal 14 al 26 dicembre, nonostante alcuni flashback, tanto basta infatti alle tre protagoniste, Chloe, Bea e Olivia per incontrarsi-scontrarsi e diventare incredibilmente amiche, lo stesso vale per le loro vite che, in così poco tempo, avranno grandi e significativi cambiamenti.

Olivia fa la giornalista per una rivista di bellezza, lavoro poco appagante ma che le porta la sua dose di stress, è benestante e vive col suo fidanzato perfetto Kieran, tutto tranquillo con lui finchè non le chiederà di sposarla mandandola in tilt e travolgendo i suoi soliti piani natalizi.

Bea, invece, è una mamma single che gestisce l'Honey Pot, un locale dove gustare piatti tipici italiani, molto presa dal lavoro e dal suo piccolo Luca, senza amiche da tempo e con un irriverente vicino che le vuole bene, apparentemente molto sola ma di fatto apprezzata ed amata da molti, anche per i suoi gustosi piatti.

Chloe, infine, è un'avvocatessa spietata, tutta carriera e forma fisica, ossessionata dal suo aspetto e da Michel, un ex collega di cui è l'amante e con un pessimo rapporto con le sue sorelle e fittizio con l'intera famiglia d'origine.

Riusciranno le tre a trascorrere un bel Natale? Troveranno o ritroveranno l'amore e l'amicizia? Lascio a voi scoprire se, come e quando.

I capitoli sono intitolati ciascuno ad un giorno ed articolati in sequenze temporali che hanno come titolo i nomi delle protagoniste accompagnati da un certo orario, in esse i fatti e le storie vengono raccontate ognuna dal proprio punto di vista, sebbene gli eventi spesso si intersechino e sovrappongano.

Lo stile della scrittura è fluido per cui la lettura risulta rapida e piacevole.
Un romanzo perfetto in occasione delle prossime festività, tra atmosfera dicembrina e sentimenti, penso lo regalerò a mia volta :).


PERCHE' NON SEI (ANCORA) SPOSATA? - TRACY McMILLAN

Essendo single da un pò di tempo il libro mi ha incuriosita e la copertina stilizzata ha attirato la mia attenzione così, forse per la prima volta, mi sono lanciata nella lettura di un libro di auto-aiuto sebbene non convenzionale in quanto non scritto da una professionista del settore ma, da una donna che ha avuto esperienze di vario tipo passando da fidanzata a single, a sposata e divorziata ripetendo il tutto più volte che non è da poco!
All'inizio vi è un test per valutare perchè si dovrebbe leggere tale libro o meno, io sono risultata poco problematica ed avrei dovuto leggerlo solo per divertimento e magari parlarne alle amiche single ma, di fatti, leggendo ho trovato anche qualcosa di me, perchè si sa, tutti sbagliamo in questo o quello nella vita così come nelle relazioni e a volte senza nemmeno rendercene conto.
I capitoli sono dieci così come i tipi di donne "problematiche" a cui il libro dovrebbe servire non per trovare marito, ma per cambiare atteggiamento.
Ci sono dunque "le stronze", "le superficiali", "le sgualdrine", "le pazze", "le egoiste", "le incasinate", "le senza autostima", "le bugiarde", "le mascoline" e "le senza dio" e... scusate tutte le virgolette ma servivano :).

I titoli non devono ingannare, il linguaggio non è scurrile, sono solo termini un po' forti che, poi  secondo l'esperienza dell'autrice, di sue conoscenti ovviamente single e con qualche chicca provenente da studi vari, vengono sviscerati e chiariti nel corso del capitolo.

Una lettura leggera ed interessante che può essere presa come uno scherzo ma che fa anche molto riflettere alla fine. Vorreste sapere anche voi cosa sbagliate e perchè non siete ancora sposate?
Bene, leggetelo e forse qualcosa vi sarà più chiaro ma, ricordate che la bacchetta magica non esiste!

15 novembre, 2012

Un pizzico di...

Rieccoci di nuovo che tocca a me, Stefylu, raccontarvi qualche curiosità o qualcosa di bello, nuovo o interessante per la rubrica
 
Mi piace viaggiare con il pensiero non potendolo fare granchè nella vita quotidiana, quindi navigo spesso alla ricerca di posti fantastici, unici e questa volta ho deciso di raggruppare una serie di immagini che sembrano farci avere un messaggio dalla natura, da Madre Terra: Lei ci Ama.


L'acqua di questo lago quasi scintilla. Si chiama Glaslyn (starebbe per Blue lake) e si trova nel Galles del nord .
Anche i coralli in Australia si sono uniti in questa forma sentimentale...


E in Patagonia volevate che non ci fosse un'isola a cuore? Più esattamente è nel lago di Gutierrez della Patagonia argentina.

E questa è l'isola di Travarua nelle Fiji.

Giusto per completare in maniera spericolata ecco, nel Volcanoes National Park, il cuore pericoloso:


 Visto tutto,  mi è venuto poi da chiedermi da dove nasce la forma del cuore che si disegna per indicare l'Amore, perchè come sappiamo quel disegno non è proprio uguale al nostro organo palpitante.
Pare sia difficile appurarne l'origine.
Infatti qualcuno dice che  derivi dall'aspetto del pube femminile. Per la Chiesa cattolica pare fosse stato un simbolo utilizzato per la prima volta nel XVII secolo, quando Santa Margherita Maria Alacoque ebbe una visione di una forma di cuore dentro una corona di spine. Ma il simbolo è presente in vetrate molto più antiche.
 Per altri  il simbolo del cuore è piuttosto simile al geroglifico egizio utilizzato per indicare il concetto del cuore (ỉb): la natura sessuale di quel concetto, combinata con l'ampio uso del silfio nell'antico Egitto per il controllo delle nascite(oltrettutto i semi del silfio erano a forma di cuore), lascia pensare che il geroglifico ỉb possa essere derivato dalla forma del seme di silfio.
 E nel VII sec. a. C. anche i coloni greci usavano il silfio come rimedio anticoncezionale, rimedio tanto noto che alcune monete di quella città avevano incisa la forma del cuore.

Come sia sia... per me è inequivocabile pensare all'Amore della Terra vedendo tante immagini di luoghi a forma di cuore.

Buon cuore a tutti.
Stefylu.


11 novembre, 2012

recensione: LA RAGAZZA DAI CAPELLI DI FIAMMA - CAROLINA DE ROBERTIS


Ho iniziato il libro senza sapere nulla della trama ma ben presto ho inteso la sua portata, vengono infatti rispolverate le figure dei desaparecidos che per chi non lo sapesse, sono gli "scomparsi", coloro che ritenuti "sovversivi" sono stati prima spesso torturati e poi fatti sparire, per appunto, nel nulla dai regimi autoritari del Sud America durante il secolo scorso, cosa ahimè avvenuta in periodi diversi anche in altri Paesi.
Non si tratta di un saggio, documentario o romanzo filo-storico ma solo la storia di quelli che potrebbero esserne stati i protagonisti, tra gente scomparsa, ufficiali delle forze armate e le loro famiglie con lacune, menzogne e verità celate e volute dimenticare.
Sembra quasi un fantasy all'inizio dato che nella vita di Perla, giovane studentessa di psicologia che ha appena rotto col fidanzato, appare un uomo-non uomo, che sgocciola di continuo acqua limacciosa e si nutre solo di acqua come se fosse cibo.
Qualcosa di sicuro irreale e non si capisce nemmeno come e perchè questo uomo si sia materializzato in casa sua, chi sarà? E perchè lei invece di cacciarlo via cerca di accudirlo?
Perla da sempre s'è sentita estranea a se stessa, estranea alla sua famiglia ed al suo ambiente e questo incontro contribuirà a farle cercare il suo vero io, chi è Perla in realtà?
Un interrogativo ulteriore sorge nel lettore, siamo frutto dei nostri geni o dell'ambiente che ci circonda? Siamo il risultato della somma fra le due cose forse e, quindi, cosa cambierebbe cambiando uno degli addendi?
Interrogativi esistenziali che forse, alla fine, trovano una risposta nella consapevolezza ed accetazione di sè.
Il romanzo è scritto come un racconto in prima persona, per lo più di Perla ma, intervallato anche da quello dell'uomo misterioso che lentamente recupera i ricordi della sua vita passata.
Un racconto che è un dono, tramandato da madre a figlia perchè lei non sia confusa a sua volta, perchè sappia ancora prima di nascere quali sono le sue radici e chi ha portato il suo nome prima di lei.
La prosa scorre veloce nonostante la durezza di certe immagini che vengono facilmente evocate alla vista sebbene riluttanti, nonostante tutto si ha voglia di scoprire la verità, per quanto brutale essa sia perchè è sempre meglio la dura verità piuttosto di una bella bugia, non trovate?
L'unica cosa che non ho compreso è la copertina perchè Perla viene descritta diversamente o almeno io l'ho immaginata completamente diversa e, di conseguenza, non ho compreso nemmeno il titolo che alla copertina sembra essere legato.

07 novembre, 2012

IL GIOCO DELLA SEDUZIONE di Susan Elizabeth Phillips

editore: Leggereditore 
pagine: 454
prezzo: 10€
Descrizione: 
Quando gli opposti non solo si attraggono, ma diventano inseparabili... Chicago non è pronta per l'affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, ma quando il padre le consegna le redini della squadra di football della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno ricredersi. Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore... Ma si sa che spesso la prima impressione è quella che inganna. Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che gli opposti si attraggono irresistibilmente. E che forse vale la pena cogliere le sorprese che l'amore ci riserva, anche se non si è pronti a riceverle... 

Piccolo parere:
Primo libro della serie dei "Chicago Stars" pubblicato in America nel 1994 ma in Italia è arrivato solo quest'anno.
Lettura piacevolissima e scorrevole. Ironico, molto sensuale, personaggi indimenticabili e irresistibili. 
Phoebe ha trentatrè anni e un passato doloroso. Sotto la sua maschera da svampita e bomba sexy, nasconde molto di più. E' una donna intelligente, dolce e ferita. 
Dan, affascinante coach, forte, cocciuto, molto legato al suo lavoro e alla sua squadra, si scontrerà spesso con Phoebe. In disaccordo su tutto, presto, dovrà ammettere di essere fortemente attratto da lei...

Non siete delle sportive? Nessun problema, non lasciatevi spaventare dal football, sport che non conoscevo per niente, per le amanti del romance, Il gioco della seduzione, è un libro da non perdere assolutamente

06 novembre, 2012

recensione: COME UNA ROSA D'INVERNO di Jennifer Donnelly


Siamo nell'Inghilterra del 1900, India Selwyn Jones è appena diventata medico e ad attenderla c'è il suo fidanzato, Lord Frederick Lytton, suo amico d'infanzia e aspirante alla sua mano. India, però, è fredda nei suoi confronti e non ha nessuna fretta di sposarsi mentre vorrebbe realizzare una clinica per donne e bambini nella zona più degradata di Londra, a Whitechapel.
La signora Fiona Finnegan ha un'impero di successo, un marito, una figlia ed un altro in arrivo ma soffre terribilmente per la mancanza della sua famiglia d'origine ed in particolare di suo fratello che vive da criminale e che lei vorrebbe redimere e portare sulla retta via.
Seamie è stato espulso dal suo collegio in America e così fa ritorno in Inghilterra solo con l'idea di partire per una spedizione per il Polo Nord, nonostante la contrarietà di sua sorella e si accorga, nel frattempo, di provare dei sentimenti per la vecchia amica di infanzia Willa.
Non voglio svelarvi altro della trama perchè è davvero complessa e sebbene all'inizio si stenti ad unirne i fili e collegare il tutto, dopo qualche capitolo si intuisce che tutti i personaggi sono legati tra loro.
Una storia che non è solo d'amore ma di donne, tre grandi donne in particolare, Fiona che da povera orfana diventa ricca e potente, India che da indolente aristocratica diventa un medico appassionato che sacrificherebbe tutto per i suoi pazienti e Willa, giovane agiata che disprezza il ruolo in cui viene relegata dalla società e sogna le grandi avventure scalando monti e girando il mondo. Se oggi sono cose di per loro difficili da realizzare bisogna rammentare che siamo agli inizi del secolo scorso quando tutto ciò era altamente improbabile.
Un romanzo lungo, solo la mole fisica può spaventare, si tratta infatti di 880pag circa ma che si fanno letteralmente divorare tenendo sempre alta l'attenzione. Le storie sono, infatti, ricche di colpi di scena e pathos, divise in tre parti, due di seguito e una posticipata di qualche anno che nasce carica di interrogativi sul futuro di tutti.
Una storia appassionante e molto articolata in cui la realtà è molto diversa dalle apparenze, dove il lupo è travestito da pecora e così un balordo può essere il vero eroe mentre il Lord un essere spregevole e senza scrupoli.
Per fortuna, dopo varie traversie e scombinando i vari elementi il sogno dei protagonisti si avvera, sta a voi capire quale esso sia e quanto abbiano faticato entrambi per realizzarlo.
Ben scritto e strutturato, l'autrice ha fatto un notevole lavoro di ricerche di vario tipo e così l'ambientazione sembra fedele alla realtà; le descrizioni sono particolareggiate e sembra scorrere le varie scene davanti ai proprio occhi come in un film.

E' il secondo libro di una trilogia, preceduto da I GIORNI DEL TE' E DELLE ROSE e seguito da LA ROSA SELVATICA ma può essere letto come a se' stante sebbene, alla fine, lasci un pò di curiosità circa il personaggio di Willa in particolare.

01 novembre, 2012

Dal torrone a "dolcetto o scherzetto?"


Il primo  novembre è  festa di precetto che commemora  tutti i Santi e i martiri. L’abbiamo imparato a scuola, forse poco interessati al valore religioso e più propensi ad apprezzare il giorno di festa in cui ingozzarsi con il torrone.  Insomma, la festa sembrava essere più la nostra che dei Santi.


Oggi, i tempi son cambiati e i bambini a scuola attendono Halloween per potersi travestire da mostri, streghe e fantasmi, sulla scia di tradizioni che non ci appartengono, ma che, a dirla tutta, non son poi così distanti da noi.

E sì, perché la scelta del 1 novembre per far cadere la festa di precetto non fu certo casuale, ma come già accaduto in altre occasioni, stabilita nel tentativo di sostituire antiche cerimonie non cristiane, ma appartenenti a  rituali pagani o ad altre religioni.

Nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, infatti, le popolazioni celtiche erano solite festeggiare Samhain, oggi  noto come Halloween, ovvero il capodanno.

Sì, proprio il capodanno.

Per le antiche popolazioni, infatti, coincideva con l’inizio dell’inverno e rappresentava anche la fine dell’anno lavorativo, quando  la terra riposava per prepararsi a dare i nuovi frutti.

E questa notte accadeva, secondo la tradizione, qualcosa di “magico”: l’invisibile divisorio che separava la dimensione dei vivi dalla dimensione dei defunti, perdeva consistenza e i morti potevano scorrazzare tra i vivi per far loro visita o per spaventarli. Allo stesso tempo, ai vivi era concesso poterli vedere ed udire.

Ed ecco che con l’avvento del Cristianesimo era dunque necessario non solo sostituire il capodanno celtico, ma anche sostituire il concetto di notte degli spiriti ed il 2 novembre fu stabilita come data  per commemorare tutti i defunti.

Insomma, non è una nostra festa, ma è anche più antica della nostra. E la nostra si è adeguata a quella già esistente. E se è vero che la vita è una ruota, forse è giusto che torni ad essere festeggiata, anche se io non riesco a sentirla parte della nostra tradizione.

La festa di Halloween è ormai attesa quasi più del Carnevale: i bambini non vedono l’ora di festeggiare in ambienti dall’atmosfera tetra, con pipistrelli, zucche illuminate e ragnatele con ragni giganti. E son pronti ad impersonare fantasmi, mostri, zombie e streghe cattive… Figure che un tempo erano usate per terrorizzarli, sono oggi il loro strumento per divertirsi.

Il massimo che poteva capitare, quando io ero bambina, era di veder arrivare a casa il vassoio di diversi gusti di  torrone su cui catapultarsi nel giorno che a scuola non si andava. Non so nel resto d’Italia, ma in Campania c’è l’usanza di preparare un’infinita varietà  di torrone dai gusti  più diversi: tradizionale, cassata, cremino, pistacchio, caffè…


Oggi è più facile veder qualche pezzo di torrone, tra biscotti, caramelle, cioccolatini e torte di zucca.

E se suona il campanello e non aspettate nessuno, non c’è da stupirsi nel trovarsi una piccola strega ed un piccolo fantasma dall’aria testarda, più che minacciosa,  che in coro vi  chiedono la frase di rito: “Dolcetto o scherzetto?”.   

Buona festa di tutti i Santi e buon Halloween a tutti.

by Lisa


19 ottobre, 2012

recensione ULTIMAMENTE MI SVEGLIO FELICE - LISA CORVA

Lei è una ragazza dalle unghie blu che lascia una scia luccicante dietro di se ma chi sarà? Il suo nome è un mistero che si svelerà solo alla fine, per sua madre è Asmara ma, grazie alla nonna acquisita che la fa battezzare, a lei piace farsi chiamare Benedetta.
Dunque, Benedetta-Asmara è come direbbe sua madre una profumiera ovvero si occupa di ricreare fraganze che sanno di ricordi per le varie star di turno che vogliono lanciare un proprio profumo sul mercato.
Vive tra Londra e Parigi per lavoro ma non ha una vera casa, sua madre, l'unica famiglia che ha, vive a Milano e a  causa di un suo malore è costretta a tornare più volte nella casa dove è cresciuta. Benedetta, infatti, vive solo per il suo lavoro ormai in una vita priva di affetti, in un letto riscaldato dal phon prima di dormire e con due telefoni sul cuscino in attesa di una vibrazione o cicalino che la teletrasporti in un altro universo in cui lei è felice con l'uomo dalla maglia a righe. Ma chi è quest'uomo? Nell'era di internet e dei social network è facile "incontrare" qualcuno così ma, possiamo dire di conoscere davvero qualcuno in questo modo?

Ogni capitolo è preceduto da messaggi apparsi su un quotidiano e che fungono da buongiorno, pensieri e poesie di autori vari che sembrano rivolgersi proprio a Benedetta e a quanto pare, non solo a lei come ho capito nel corso del romanzo.

Il titolo, come raccontato nella storia, deriva da uno status postato da un'amica morente, il che sembra un ossimoro, non vi pare? La storia potrebbe essere ispirata alla realtà e alla stessa autrice, non è esplicitamente detto ma si intuisce qualcosa dai ringraziamenti.

Un libro che parla di fame d'amore, quella di una donna non più giovanissima per l'uomo dei suoi sogni si direbbe ma di fatto una ricerca d'amore che affonda le radici nelle sue origini, nelle figure familiari che le sono mancate nell'infanzia e non solo.
L'ho sentito vicino in alcune parti, in quella voglia d'amare ed essere riamati, riesce a coinvolgere perchè tutti, in genere, siamo succubi dell'amore sia che ci sia che se non ci sia, sia che lo cerchiamo che se lo rifuggiamo.

15 ottobre, 2012

UN PIZZICO DI ...



STELLE
Non so se siate mai stati presso un osservatorio astronomico.  
Mi è capitato di visitarlo la scorsa estate e ne sono rimasta entusiasta.
Perchè l'osservatorio, a differenza del planetario, è una mappa stellare a cielo aperto e complice la completa assenza di inquinamento luminoso, lo spettacolo è mozzafiato. 
L'estate, tra l'altro, è decisamente la stagione migliore per iniziare a riconoscere le stelle: 
infatti nelle serate estive, sono presenti figure caratteristiche molto semplici da individuare, nonché alcune stelle molto luminose, che facilitano l'individuazione delle principali costellazioni.
La costellazione di Perseo, ad esempio, è sempre osservabile nei nostri cieli. 
Da qui irradia, nel mese di agosto, il famoso sciame meteorico, noto come  Perseidi, che causa la pioggia di stelle cadenti del 10 agosto.
Lo sapete, che le volte celesti cambiano a seconda delle stagioni?
Ogni costellazione, infatti, è visibile solo in un determinato periodo dell'anno.
Ragion per cui, gli antichi non solo si sapevano orientare lungo il cammino osservando le stelle...famosa è, infatti, la stella polare, come riferimento, principale, per trovare i punti cardinali ... ma anche per riconoscere il cambio delle stagioni, annunciato appunto dalle volte celesti.
L'estate viene annunciata dal Cigno, la Lyra e l'Aquila, che vanno a formare il triangolo estivo, facilmente individuabile, soprattutto nelle notti limpide, anche perché ricade nella scia luminosa della Via Lattea.
La costellazione dell'Acquario, è invece una delle figure tipiche del cielo autunnale e quindi visibile proprio in questo periodo.
E allora, cosa aspettate...immaginatevi già sdraiati su un prato, con il naso all'insù... e complice una notte stellata... assisterete ad uno spettacolo indimenticabile!   Laura  (Fenix)

  



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